venerdì 10 febbraio 2012

TRAGEDIA GRECA (aggiornamento)

I greci si stanno incazzando seriamente e le violenze di oggi suonano come un campanello d'allarme per l'Europa intera.
Obbiettivo principale la Germania e la cancelliera Merkel rei di voler una Grecia assoggettata ai voleri teutonici.
Ma vale la pena restare in Europa e nell'euro alle condizioni cui è sottoposto il popolo greco sempre più in ginocchio e sulla soglia della povertà ?
Ecco alcuni dati che secondo me non meritano di essere commentati tanto sono pesanti e inaccettabili da parte del popolo greco e per completare l'opera gira il documento della bce, fmi ecc. sui provvedimenti che la grecia dovrebbe prendere per ricevere gli aiuti.
Un documento simile in tutto a quello inviato all'Italia qualche tempo addietro. E poi dicono che non siamo-sono sotto ricatto dall'europa.

Il sussidio di disoccupazione viene portato a solo 360 euro mensili, i giovani sotto i venticinque anni di età, dovranno subire un’ ulteriore taglio del 10%, portando lo stipendio minimo a 528,5. Il salario giornaliero per un lavoratore non sposato e senza esperienza si riduce ai 26,18 euro, dai 33,57 euro, e per uno sposato ai 28,80 dai 36,92 euro.
Lo stipendio per un lavoratore con tre figli e nove anni di si abbasserà agli 808,96 dai 1.037,13 euro.
Per le pensioni taglio immediato del 15-20% e del 15% per quelle integrative, in pratica meno soldi, e parecchi per tutti. L’ Eurostat di Bruxelles ha fatto sapere che nel 2010 poco più di 3 milioni di persone, ovvero il 27,7%, vivevano ai limiti della soglia di povertà, immaginiamo adesso a cifra arriverebbe il paese ellenico con queste misure di , molti sicuramente scenderebbero sotto quella soglia che verebbe rimpinguati da nuovi disperati. Teniamo anche conto che da quando iniziarono gli aiuti, un operaio con stipendio di 1500 euro si ritrovò a 750, chi aveva un mutuo sulle spalle si trovò nettamente in difficoltà sull’ adempimento del pagamento delle rate, se adesso ne prenderà 586, fate voi i conti.
Lo ripeto:  Ma vale la pena restare in Europa e nell'euro alle condizioni cui è sottoposto il popolo greco sempre più in ginocchio e sulla soglia della povertà ?

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