martedì 30 agosto 2011

MANOVRA ? NO COMMENT !!

La classe politica italica ha partorito l'ennesima "porcata" che sinceramente non ho molta voglia di commentare, ci ritornerò nei prossimi giorni.... quando i conati di vomito,espressione appropriata quando li vedo o li sento parlare, mi saranno passati .  Ciao                                                                          


venerdì 26 agosto 2011

FLASH MERCATI

Mercati di difficile lettura e con una volatilità alta. Si passa dai -3%  del primo pomeriggio a sfiorare la parità per poi chiudere a - 1% a pochi minuti dalla chiusura . Io continuo a non fidarmi e preferisco comprare sui forti ribassi ma a dosi farmaceutiche. Ah dimenticavo lascio il link dove si trova il CDS della grecia vera bomba europea pronta a scoppiare. Non merita commento se arriva sopra 2500 son caxxi !!                                                                                                                                                   

  CDS GRECIA

giovedì 25 agosto 2011

FLASH

La discesa del dax mi puzza di bruciato vedendo poi che il nostro mercatello ha sostanzialmente tenuto. Bond greci in pancia alle banche tedesche ??  Ne sono strapiene e vedendo la situazione greca prossima al crack lascio a voi le conclusioni. L'ora si avvicina.

BUONA FORTUNA GENIO

"Ho sempre detto che se fosse arrivato il giorno in cui non avrei più potuto far fronte ai miei impegni come amministratore delegato di Apple, sarei stato il primo a farvelo sapere. Sfortunatamente quel giorno è arrivato. Rassegno le mie dimissioni da amministratore delegato di Apple. Vorrei essere, se il consiglio di amministrazione lo ritiene, il presidente del board e un dipendente di Apple. Raccomando fortemente l'esecuzione del nostro piano di successione e la nomina di Tim Cook come amministratore delegato di Apple. Ritengo che i giorni più splendidi e più innovativi per Apple siano davanti a noi, voglio contribuire al successo di Apple con un nuovo ruolo. Nella mia vita in Apple mi sono fatto alcuni dei miei migliori amici e voglio ringraziare tutti per i molti anni in cui ho potuto lavorare con voi".

Queste sono le parole che il gran capo di  Apple ha usato per commiatarsi dalla sua creatura. Beh che dire... un'era  volge probabilmente al termine e tutti noi dobbiamo essere grati al genio di Cupertino che con i suoi Iphone, Ipod , Ipad ,Imac  ha letteralmente rivoluzionato il mondo tecnologico. Chi non ha mai sognato di possedere un Iphone o un Ipod touch? Persino mia figlia ancora piuttosto piccola va in estasi quando entriamo nello store Apple alla visione di questi gioelli tecnologici. Ora a Jobs resta un'ultima battaglia da combattere  forse la più difficile e dura da vincere. Comunque sia auguri e buona fortuna Steve.                   
 
 

MA LA GRECIA ???

Ciao è da qualche settimana che ho notato una cosa preoccupante : sembra che media e investitori si siano dimenticati della Grecia come se i suoi problemi di debito siano già superati. In realtà questa situazione di calma apparente nasconde una bomba che potrebbe esplodere e in modo violento da un momento all'altro. La borsa di Atene ha perso l'80% nell'ultimo anno e i vari spread ,cds ecc. si sono nuovamente impennenati.   Cosa vuol dire?  Sempre la stessa parola che nessuno vuol dire :  DEFAULT       

mercoledì 24 agosto 2011

AGENZIE DI RATING

Interessante articolo trovato in rete sulle discutibili agenzie di rating :http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/23/usa-harrington-svela-gli-ingannidelle-agenzie-di-rating/153074/                                                                   
 Mi chiamo William J. Harrington, sono stato impiegato da Moody’s Investor Service (Moody’s) come analista nella divisione derivati dal giugno del 1999 fino alle mie dimissioni del luglio 2010. Nel 2006 sono stato nominato vice presidente senior, il titolo più elevato cui un analista puro possa aspirare”. Inizia così la “confessione” aperta dell’uomo che promette di diventare il più interessante insider d’America. La gola profonda, ma non anonima, che tutti si attendevano in un momento chiave: con la Sec impegnata a disegnare le nuove regole di disciplina delle agenzie di rating nel momento di massima collera collettiva nei confronti di queste ultime. Un astio emerso già all’alba della crisi ma ora divenuto pressoché incontrollabile su entrambe le sponde dell’Atlantico.

Corrotte da un peccato originale, il conflitto di interesse, intrinseco alla loro stessa struttura, chiamate “a far felice il cliente” nonostante sia quest’ultimo a chiedere loro un giudizio “obiettivo”. Insomma, inaffidabili nella migliore delle ipotesi, distruttive nel peggiore dei casi. Niente di nuovo sotto il sole, verrebbe da dire, nel panorama delle critiche sul ruolo e il potere di queste agenzie. Se non fosse, particolare non da poco, che ad esprimersi in questo modo è uno che le agenzie le conosce fin troppo bene. Harrington, 11 anni di esperienza nelle file di Moody’s, è un insider di primissimo livello. Nel corso della sua carriera, l’ex vice presidente ha maturato una notevole esperienza nel campo dei prodotti strutturati. Titoli derivati conosciuti con l’espressione generica di asset backed securities, dove le Securities in questione sono i famigerati Cdo’s (Collateralized debt obligations) o simili, e gli asset da cui sono “backed”, i collaterali insomma, non sono altro che i crediti a rischio insolvenza. Ovvero i mutui subprime, gli agenti patogeni primari della più colossale crisi finanziaria del dopoguerra.                                                                                                                          
Una crisi, spiega Harrington in un report pubblico sottoposto alla Sec lo scorso 8 agosto, ma emerso solo nei giorni scorsi grazie all’attenta analisi di Business Insider, che la stessa Moody’s aveva previsto in anticipo pur affermando, in via ufficiale, l’esatto contrario. Non stupisce, dunque, che la stessa agenzia avesse preteso, come spiega il suo numero due, di essere pagata in anticipo dai suoi clienti (gli emittenti dei prodotti derivati che la stessa era chiamata a valutare) a prescindere dai risultati finanziari, ovvero dall’eventuale fallimento dei prodotti stessi e, conseguentemente, della credibilità stessa dei giudizi.

La vicenda, in realtà, appare piuttosto semplice. Le agenzie, spiega Harrington, devono dare giudizi obiettivi ma anche, ed è questo il punto, fare contenti i propri clienti. Per questo le valutazioni tendono spesso ad essere eccessivamente positive. Non mancano i dissidi, certo, peccato però che gli analisti scettici tendano ad essere bollati come “molesti” (troublesome) subendo di conseguenza vari tipi di pressione. Un esempio su tutti: quando un analista sollevava dubbi sulla bontà di un prodotto, i suoi superiori si affrettavano a comunicarlo direttamente al cliente facendo sì che quest’ultimo si mobilitasse per cercare di far cambiare idea al loro collega. Nei mesi del boom immobiliare si intensificarono le assunzioni di analisti giovani e inesperti, persone del tutto inadatte a giudicare con precisione il valore reale dei titoli ma al tempo stesso candidati ideali per un processo di auto convincimento collettivo che avrebbe permesso all’agenzia di raggiungere il suo obiettivo: la soddisfazione del cliente. Una verità scomoda che la stessa Moody’s continua a negare. Secondo Harrington, alcuni dipendenti dell’agenzia avrebbero mentito pubblicamente una volta chiamati a testimoniare di fronte alla commissione governativa che indagava sul collasso finanziario e sulle responsabilità degli analisti.  
  La credibilità dei giudizi sui titoli “tossici” espresso da un’altra agenzia del settore, Standard & Poor’s, è finita in questi giorni sotto inchiesta su iniziativa della Sec, la stessa commissione di controllo impegnata oggi a studiare nuove regole per disciplinare l’attività degli arbitri del mercato. Ma proprio queste nuove regole – rapporti sui controlli interni, protezione dai conflitti di interesse (il come non è specificato), pubblicazione di relazioni dettagliate sui metodi di analisi utilizzati – non sembrerebbero secondo Harrington minimamente efficaci. E’ la struttura stessa delle agenzie, in altre parole, a rendere queste ultime del tutto inaffidabili. E fintantoché saranno gli emittenti dei titoli a stipendiare i loro giudici, difficilmente questi ultimi potranno essere giudicati attendibili. Un ragionamento talmente ovvio da suggerire una riforma autenticamente radicale piuttosto che una semplice stretta sulla regolamentazione. Resta da capire, ora, se la Sec avrà davvero il coraggio e soprattutto la forza per andare a fondo in questa direzione.
                                                                                                                                                    


                                                              




RIMBALZO DEL GATTO MORTO O ........

Semplice rimbalzo del gatto morto o qualcosa di più ? 

Difficile dire o fare previsioni per quelle ci sono guru e analisti strapagati  che quasi mai azzeccano. Comunque  una cosa la voglio dire anch'io :  troppa aspettativa per un'eventuale Q.E.3 !! e solitamente cosa succede quando ci sono troppe aspettative?? Chi segue i mercati sa già la risposta e con un nulla di fatto si scenderebbe di brutto creando, per come la penso io, una grande buy opportunity x il medio termine.



martedì 23 agosto 2011

CHE CORAGGIO !!

Oggi l'ala più dura del sindacato ha proclamato lo sciopero generale per il 6 settembre contro la manovra. Subito si son levati i primi duri commenti tra cui il min. Sacconi che ha testualmente dichiarato : Credo che lo strumento dello sciopero sia legittimo e rispettabile - ha spiegato Sacconi - tuttavia nel contesto in cui viviamo credo che sia straordinariamente contraddittorio con le esigenze di sostenere la produzione, la crescita e l'occupazione, quindi dal mio punto di vista ingiustificabile ma rispetto la volontà di una grande organizzazione».  Ma Sacconi si rende conto della manovra che è stata varata tutta tasse e tagli  e nemmeno un provvedimento per la crescita e l'occupazione?  Almeno un pò di coerenza no?? Facciamoci  una risata và che è meglio.

ROTATIVE IN PREALLARME??

C'è molta attesa per il discorso che "Helicopter man" terrà venerdì alle 20 ora italiana. In molti si chiedono se annuncerà un nuovo Q.E. per sostenere l'economia a stelle e striscie e anche i mercati sembrano crederci. Ulteriore droga nelle vene di un malato? Non lo sò nemmeno io ma si devono inventare qualcosa per non lasciare collassare il mercato e un nuovo stimolo all'economia consentirebbe loro di tirare avanti ancora per qualche mese ma poi ???  Ho un'idea ma al momento non voglio nemmeno pensarci.



sabato 20 agosto 2011

IL MALE OSCURO DELLA FINANZA

Qualche settimana addietro avevo accennato al discorso delle ormai famigerate "dark pool" ovvero le sale operative super veloci delle più grandi  banche mondiali dove con algoritmi e sistemi super sofisticati vengono decise le sorti di un titolo o di uno stato sovrano. Al riguardo oggi  è uscito un bellissimo articolo che descrive perfettamente il vero male del mondo finanziario  dove la parola d'ordine è :  PROFITTO A TUTTI I COSTI. E purtroppo allo studio  non c'è nessuna normativa che possa porre un freno al fenomeno dark pool. Troppi interessi e soldi  in ballo.

 http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/20/usa-dietro-alla-tempesta-delle-borse-spuntano-i-profitti-degli-%E2%80%9Cspeculatori-veloci%E2%80%9D/152561/    Dice il saggio: i veri soldi, quelli “a palate”, si fanno solo con la speculazione. E la speculazione, quella vera, si nutre essenzialmente di una sola cosa: di volatilità. Un ragionamento che deve essere risuonato prepotentemente nelle orecchie di decine e decine di esperti traders statunitensi che nei primi caldissimi dieci giorni di agosto hanno scelto addirittura di abbandonare le proprie esclusive località vacanziere per rimettersi prontamente al tavolo delle negoziazioni. Scelta folle? Mica tanto. Perché rinunciare alle proprie ferie per tornare a immergersi nel calderone di Wall Street può sembrare assurdo per chi si è guadagnato un breve periodo di meritatissimo riposo. Ma non certo per chi, nel pieno della tempesta finanziaria che ha assalito le piazze mondiali, ha fiutato da distante, magari all’ombra di qualche palma caraibica, l’affare del momento.

Nei primi dieci giorni di agosto, che hanno visto Wall Street crollare al tappeto sotto il peso di 2.200 miliardi di dollari bruciati nel controvalore dei titoli azionari, gli operatori dell’high frequency trading, il sistema di scambio automatizzato che sposta enormi volumi di titoli nello spazio di frazioni di secondo, hanno incassato profitti pari a decine di milioni di dollari al giorno stabilendo nuovi record. Nella terrificante seduta dell’8 agosto scorso, con il Dow Jones Industrial crollato di 635 punti base, i trader ad alta velocità si sarebbero messi in tasca qualcosa come 60 milioni di dollari. Il calcolo lo ha reso noto in questi giorni il Wall Street Journal citando le analisi dell’ente di ricerca newyorchese Tabb Group e sottolineando quello che in termini numerici appare comunque come un evento eccezionale.                                                                              Quei 60 milioni di profitto giornaliero, scrive infatti il Wsj, “pur non apparendo particolarmente significativi nel contesto dei mercati globali, si tradurrebbero in un guadagno complessivo annuale pari a circa 15 miliardi”. Ovvero, a conti fatti, in una cifra più che doppia rispetto all’ammontare totale dei guadagni dell’high speed statunitense nel 2009: circa 7,2 miliardi. Tempo addietro, i ricercatori della Tabb avevano previsto profitti totali degli scambi ultra rapidi 2011 sul mercato azionario Usa non superiori ai 5 miliardi. Ma questo avveniva prima che la tempesta speculativa d’estate si abbattesse come un uragano sulle borse del Pianeta coinvolgendo ovviamente anche Wall Street. Probabile, quindi, che la società di New York riveda presto le proprie stime annuali con una correzione al rialzo.

Cifre ulteriori le ha fornite l’agenzia Bloomberg, denunciando per prima l’impennata di questo genere di scambi. Il volume complessivo degli scambi azionari realizzati a Wall Street tra il 4 e il 10 agosto scorso si è assestato su un ammontare medio giornaliero di 15,97 miliardi di titoli azionari battendo così il precedente record di 15,94 miliardi registrato tra il 15 e il 19 settembre di tre anni fa. Ovvero nei giorni seguenti al collasso della banca d’investimento Lehman Brothers. Secondo i dati della società di intermediazione Wedbush, le società dell’High frequency trading avrebbero movimentato nel mese di agosto i 3/4 del volume azionario totale della borsa statunitense concentrandosi in particolar modo sui titoli di alcuni colossi del mercato come Apple, Google, Bank of America e Goldman Sachs.                                                         Gli argomenti a favore dello scambio ad alta velocità si concentrano solitamente sui benefici derivanti dall’apporto di liquidità che gli operatori del settore forniscono al mercato. Ma le perplessità sulle capacità di manipolazione dei prezzi associate a questo genere di scambi sono note da tempo. Il 6 maggio del 2010, Wall Street fu investita da una clamorosa ondata di volatilità che generò un panico improvviso bruciando qualcosa come 700 punti base nello spazio di pochi minuti. Sul momento si chiamarono in causa il disastro greco e la speculazione valutaria ma, successivamente, bastarono pochi giorni di indagine da parte della Securities and Exchange Commission (Sec) per scoprire che dietro al terrore borsistico di quel giorno c’era la mano degli operatori high speed. Un episodio che continua a costituire un monito specialmente in un momento come questo dove la speculazione si affianca alla crescita delle borse alternative in un vero e proprio circolo vizioso di mutuo appoggio. La Consob, di recente, ha lanciato l’allarme mentre la Sec invoca da un anno nuove misure di regolamentazione. Ma questo, come noto, resta il tasto più dolente. Quello, ovviamente, sul quale i rappresentanti del G20 non riescono mai a trovare una posizione unitaria per poter attuare una spinta comune.

P.S. Gotevi l'ultimo week end  che  lunedi  si torna alla dura realtà lavorativa ( purtroppo) !!

    
 

venerdì 19 agosto 2011

VENDITE ALLO SCOPERTO

 Per completare l'opera la consob vieta l'utilizzo di vendita allo scoperto del fib e del mini. Ma questo branco di inetti sà che esistono i CFD e che utilizzando questi strumenti è possibile aggirare il divieto? Comunque sia bloccare gli short NON HA MAI FATTO RIPARTIRE I MERCATI anzi....   Allego le diposizioni   da Directa oggi, 18 agosto

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APERTURA POSIZIONI SHORT SU FUTURES SULL'INDICE
Avvisiamo i gentili clienti che secondo una interpretazione estensiva di alcuni recentichiarimenti forniti da CONSOB in materia di divieto vendite allo scoperto, anche l'apertura di posizioni short su FIB e miniFIB risulterebbe non conforme alla normativa, a meno che sia fatta a copertura di posizioni long - in titoli bancari/assicurativi - detenuti dall'investitore presso Directa o presso altri depositari.
Nell'attesa di chiarimenti sul tema, che speriamo di ricevere a breve, Vi invitiamo a tener conto cortesemente Voi stessi di questo vincolo e a non inoltrarci ordini di apertura di posizioni short che contravvengano all'interpretazione in questione.

APERTURA POSIZIONI SHORT SU FUTURES SULL'INDICE
Avvisiamo i gentili clienti che secondo una interpretazione estensiva di alcuni recentichiarimenti forniti da CONSOB in materia di divieto vendite allo scoperto, anche l'apertura di posizioni short su FIB e miniFIB risulterebbe non conforme alla normativa, a meno che sia fatta a copertura di posizioni long - in titoli bancari/assicurativi - detenuti dall'investitore presso Directa o presso altri depositari.
Nell'attesa di chiarimenti sul tema, che speriamo di ricevere a breve, Vi invitiamo a tener conto cortesemente Voi stessi di questo vincolo e a non inoltrarci ordini di apertura di posizioni short che contravvengano all'interpretazione in questione.
NEGOZIAZIONE SUL MERCATO IDEM
Si avvisano i gentili Clienti che le negoziazioni sugli strumenti derivati sull' Indice FTSE MIB riprenderanno regolarmente.
Per la seduta odierna e fino al 22/8/11 non sarà consentita l'immissione do ordini di tipo "stop orders" su tutti i prodotti negoziati sul mercato IDEM.
Per maggiori informazioni clicca qui
DIVIETO DI SHORT SU STKF
A seguito dei chiarimenti forniti dalla Consob abbiamo sospeso la possibilità di aprire nuove posizioni short su STKF con sottostante i titoli oggetto del divieto di vendita allo scoperto (delibera Consob del 12/08/2011).
Per maggiori informazioni clicca qui
DIVIETO DI SHORT SUI TITOLI FINANZIARI E ASSICURATIVI DELL'MTA
Informiamo i gentili Clienti che la Consob ha vietato le vendite allo scoperto sui titoli finanziari e assicurativi quotati sull' MTA.
L'elenco dei titoli oggetto del divieto è il seguente:
Azimut Holding, Banca Carige, Banca Finnat, Banca Generali, Banca Ifis, Banca Intermobiliare, Banca Monte Paschi Siena, Banca Popolare Emilia Romagna, Banca Popolare Etruria e Lazio, Banca Popolare Milano, Banca Popolare Sondrio, Banca Profilo, Banco di Desio e Brianza, Banco di Sardegna.

PROFONDO ROSSO..............

Come volevasi dimostrare l''incontro tra la coppia d'oro dell'uninone europea non ha portato nessun beneficio ai mercati che anzi hanno preso molto male il nulla di fatto e hanno risposto con vere ondate di panic selling da Milano,maglia nera guarda caso, a Madrid  e New York. Tutti i titoli son crollati indistintamente sotto lo spettro di una nuva recessione in arrivo sia in area euro che in america e soluzioni in vista per dare quantomeno un briciolo di fiducia ai mercati non se ne vede neanche l'ombra. La verità è che recessione o no la gestione di questa crisi nei mesi scorsi è stata totalmente fallimentare a partire dagli U.S.A per finire all'EU permettendo di indebitarsi ulteriormente a soggetti già con problemi palesi di debito.Ora la situazione è sfuggita di mano a tutti e si sentono le più disparate opinioni di guru ed economisti con ricette varie per uscirne il prima possibile ma in realtà nessuno sà più cosa fare per salvare baracca e burattini. Per quel che riguarda l'Italia mi sono già sbilanciato sulla soluzione più conveniente da prendere ma siccome io non conto una mazza........  verrà presa la decisione che conviene a loro!!

mercoledì 17 agosto 2011

ATTENTI A QUEI DUE....

Come volevasi dimostrare Germania e Francia hanno detto no agli eurobond proposti da Tremorti . La realtà dei fatti è che questi due individui pericolosi ci stanno tenendo per le palle e più stringono e più son dolori per il popolo. Ormai siamo diventati terra di conquista e soluzioni per uscire da questa situazione da cappio al collo secondo il mio punto di vista è solo una :  fuori dall'euro . 

lunedì 15 agosto 2011

RAPINA STORICA : CON LA SCUSA DEL DEBITO,SI PRENDONO L'ITALIA

Si stanno preparando, gonfiando il loro debito artificiale a orologeria: si prenderanno tutto, dall’Enel alle Poste Italiane, fino al patrimonio immobiliare e persino alla nostra acqua, con buona pace del referendum appena celebrato. Italia «stile Grecia, in nome di un debito che non si risana mai», nonostante «le tante manovre da lacrimogeni e sangue degli ultimi vent’anni». Insomma, il debito “eterno” «come strumento di controllo e dipendenza», sull’esempio dell’Africa. Che fare? Semplice: non riconoscere più il debito italiano verso la Bce, uscire dall’Unione Europea, nazionalizzare la Banca d’Italia, tornare a stampare la Lira, moneta che tornerà di proprietà della nazione: obiettivi di un «movimento sovranista e indipendentista italiano, che nascerà dalla brutalità dei fatti».

Questa la sintesi della drammatica analisi che “Rivista Indipendenza” lancia su Facebook all’indomani dell’annuncio dei tagli sociali più spaventosi nella storia della Repubblica italiana, sotto la pressione dell’Europa dominata dalle lobby bancarie che prendono ordini da Wall Street. Obiettivo: «Portare al collasso i conti dello Stato attraverso l’inesigibilità oggettiva degli interessi crescenti sul debito» per poi fare come con la Grecia, ovvero «appropriarsi del patrimonio pubblico che viene obbligato alla privatizzazione». La drammatizzazione sui “conti pubblici” e la disinformazione assoluta riguardo le modalità tecniche della dipendenza imposta a tutto campo anche al nostro paese, continua “Rivista Indipendenza”, hanno la funzione di consentire il raggiungimento dei diversi obiettivi nel modo più indolore possibile. Sale la rabbia? Niente paura: viene “drenata” su «binari non irrilevanti, ma secondari», ovvero i cosiddetti “costi della politica” e i privilegi della “casta”.

L’essenziale, aggiunge “Rivista Indipendenza” in una nota ripresa da “Megachip” il 13 agosto, è «sviare» l’opinione pubblica dalle cause di fondo e dalle modalità della «macelleria e predoneria» che ci stanno somministrando a dosi sempre maggiori. A nome del centrosinistra, Bersani dice che «questa manovra non risponde al problema»? Secondo “Rivista Indipendenza”, il capo del Pd «anticipa, da più zelante servitore, il giudizio della Banca Centrale Europea che, dopo i suoi apprezzamenti di rito, esigerà ancor più dure legnate anti-sociali e la privatizzazione di ciò che rimane oltre le municipalizzate (Eni, Enel, Poste, Finmeccanica più il patrimonio immobiliare). Questione di principio, neoliberista e predatorio». Un debito creato ad arte, che ora diventa un cappio: l’alibi perfetto per la progressiva spoliazione dei beni pubblici.

Italia sotto ricatto: la Bce ha ufficializzato una ulteriore ipoteca, annunciando il suo “aiuto” al governo di Roma «per il risanamento del debito», con l’acquisto di titoli di Stato italiani sul mercato secondario, con scadenze tra i 2 e i 10 anni. Attenzione alla scadenza ravvicinata dei titoli e alla natura dell’“aiuto”: vincolato al varo di riforme e, in particolare, alla privatizzazione di aziende su cui lo Stato italiano mantiene ancora azioni, mentre con la manovra aggiuntiva predisposta il 12 agosto «già si allungano le mani sulle aziende pubbliche locali». Ipoteca aggravata: l’acquisto di titoli di Stato «surclassa l’ammontare del denaro che entra nelle casse dello Stato: essendo obbligati a pagare gli interessi, è debito che fa crescere ulteriormente debito – sedicente “pubblico”, in questo caso estero – dell’Italia, e la esporrà maggiormente alle pretese vessatorie e spoliatrici euroatlantiche che nel brevissimo periodo torneranno a farsi sentire».

In una nota relativa proprio ai titoli di Stato, la stessa Bce spiega che il suo programma «interverrà attivamente sui titoli di mercato», quello secondario, che sarà anche stato creato «per aiutare a ristabilire una migliore trasmissione delle decisioni di politica monetaria e assicurare la stabilità dei prezzi nell’area euro», ma in realtà – scrive “Rivista Indipendenza” è quello che tratta i titoli già in circolazione: è proprio il mercato secondario ad aggravare la situazione, visto che «incentiva la speculazione e fungerà da forzatura ulteriore alle prossime strette neoliberiste». La trappola è scattata, e i partiti che siedono in Parlamento sono impotenti, incapaci di reagire. Unica via d’uscita, un radicale “no” a questa Europa: se ne incaricheranno nuovi partiti e nuovi movimenti, «pena lo sprofondare civile e sociale di larghi strati di popolo dominato».

Tratto da: http://www.libreidee.org/2011/08/rapina-storica-con-la-scusa-del-debito-si-prendono-litalia/da Trucchi dell'Informazione

LA STANGATA

Vediamo un pò in dettaglio la nuova manovra varata dal governo per salvarci dalla bancrotta,almeno loro la pensano così  ma io sono scettico al riguardo e poi vi dirò il perchè.                        

PERDITE. Riduzione per le società al 62,5% della possibilità di abbattimento delle perdite.

SERVIZI PUBBLICI LOCALI. Si punta alla liberalizzazione e verranno incentivate le privatizzazioni.

RENDITE AL 20%. La misura riguarda i proventi finanziari e vale circa 2 miliardi di euro. Esclusi i titoli di Stato che restano tassati al 12,5%.

GIOCHI E TABACCHI. Un aumento della tassazione dovrebbe portare allo Stato almeno un miliardo di euro.

VOLI BLU. Parlamentari e alti burocrati potranno volare soltanto in classe economica.                                 
  PENSIONI DONNE. Viene anticipato dal 2020 al 2015 il progressivo innalzamento a 65 anni (entro il 2027) dell’età pensionabile delle donne nel settore privato.

PROVINCE. Dalle prossime elezioni è prevista la soppressione delle province sotto i 300.000 abitanti, fusione dei comuni sotto i mille abitanti.

PONTI. Le festività infrasettimanali laiche verranno spostate al lunedì.

SCONTRINI. Tracciabilità di tutte le transazioni superiori ai 2.500 euro. È inoltre previsto l’inasprimento delle sanzioni, fino alla sospensione dell’attività, per la mancata emissione di fatture o scontrini fiscali.

PENSIONI ANZIANITA’. Sono previsti interventi disincentivanti per le pensioni di anzianità, con anticipo al 2012 del requisito di 97 anni tra età anagrafica e anni di contribuzione.

CONTRIBUTO SOLIDARIETA’. Viene esteso ai dipendenti privati la misura già in vigore per i dipendenti pubblici e per i pensionati: prelievo del 5% della parte di reddito eccedente i 90.000 euro e del 10% della parte eccedente i 150.000.

ENTI LOCALI. Verranno ridotti 6 miliardi di trasferimenti nel 2012 e 3,5 nel 2013.                                   

TREDICESIME. I dipendenti delle amministrazioni pubbliche che non rispettano gli obiettivi di riduzione della spesa potrebbero perdere il pagamento della tredicesima mensilità.

TFR. Pagamento con due anni di ritardo dell’indennità di buonuscita dei lavoratori pubblici, per risparmiare cassa.                                                                                                                                                        
MINISTERI. Previsto un taglio di 6 miliardi di euro nel 2012 e 2,5 nel 2013                                                
 Mah cosa dire di questa manovra tutta tasse e tagli ? sinceramente non sò cosa pensare ma l'unica cosa che mi lascia perplesso è la mancanza di provvedimenti per la CRESCITA E LO SVILUPPO. Purtroppo di questo passo e con questa manovra da fine guerra mondiale si rischia seriamente di diventare un paese POVERO  E in perenne RECESSIONE.                                                                                    Altro tasto dolente della manovra  è la lotta all'evasione fiscale . Non c'è la volontà  di colpire i garndi evasori. Sapete quanto incide l'evasione fiscale sullo stato? 275  Miliardi  di euro  annui che se fossero recuperati sarebbero sufficienti a coprire non sò quante manovre!!!

venerdì 12 agosto 2011

MERCATI

E sui mercati  arriva un rimbalzo tecnico dopo essere stati sull'ottovolante per tutto il giorno con la chicca finale di Piazza Affari con le contrattazioni  sui derivati bloccate. Chi crede ancora a guasti tecnici ?  Tutti trucchi  per far ricoprire immediatamente gli shortisti appena riprese le contrattazioni che si ritrovano per caso in loss!! Siamo proprio alle comiche!!

MA NON ANDAVA TUTTO BENE ??

Tira una brutta aria in questi giorni  al governo. Ieri riunioni straordinarie per varare le nuove misure anticrisi con Tremorti in testa ad annunciare tagli, tasse e riforme varie che devono entrare in vigore nel minor tempo possibile. Anche a loro quest'anno sono saltate le ferie ma questo è il male minore tanto lo son tutto l'anno a spalle dei contribuenti, ma avete notato le facce di tutti i politici ieri?? Si stanno veramente "cagando" addosso dalla paura non sanno più che cosa fare per evitare il tracollo. La manovra di luglio che doveva salvarci dal baratro è già stata bruciata ed è servita solamente per mandarci più a fondo.Ed ecco allora come dei giocolieri tirare fuori dal cilindro l'ennesima manovra che ci dovrà salvare dalla fine del mondo ma  che purtroppo non risolverà i problemi italici. Ma il punto della questione è un'altro e non di poco conto :  fino all'ultimo la nostra classe politica ha NEGATO che vi fossero problemi di debito e possibile crack additando come catastrofisti tutti coloro che parlavano di crisi. Mi ricordo benissimo quando era scoppiata la prima crisi che Tremorti e company dicevano di non preoccuparsi che il nostro paese aveva reagito meglio alla crisi, che le banche erano solide, che i conti erano a posto e che il debito era sotto controllo. Tutto questo lascia senza parole e purtroppo quando la maggior parte della gente rientrerà dalle ferie si troverà davanti a delle sorprese molto sgradite. Ah dimenticavo ... un grazie di cuore alla classe politica sia di dx che di sx  che ci ha ridotto come un paese da terzo mondo.

mercoledì 10 agosto 2011

SENZA PAROLE

PENSO CHE OGNI COMMENTO SIA SUPERFLUO  SUI COSTI DELLA POLITICA. SI STA PROMUOVENDO UN REFERENDUM PER L'ABOLIZIONE DI TUTTI I PRIVILEGI DELLA POLITICA........... QUESTE INFORMAZIONI POSSONO ESSERE LETTE SOLO ATTRAVERSO INTERNET IN QUANTO TUTTI I MASS MEDIA SONO IMBAVAGLIATI .

SENZA PAROLE