venerdì 24 febbraio 2012

GRECIA


Fonte Rischio Calcolato :  
Dedico questo breve articolo alle anime belle dedite a dispensare solidarietà con il culo degli altri.
Se per nostra disgrazia, il così detto piano di salvataggio greco da 130 miliardi dovesse trovare attuazione sapete quanto costerà a noi cittadini italiani?
Vi prego di considerare questo breve stralcio tratto dal Sussidiario.it:   FINANZA/ 1. Forte: ecco quanto costa all’Italia il salvataggio della GreciaIl nuovo piano di aiuti in favore della Grecia, varato nella notte tra lunedì e martedì dall’Eurogruppo, rischia di un avere un duplice costo per l’Italia. A segnalarlo è l’economista, ed ex ministro delle Finanze, Francesco Forte: «Se l’Italia, come è altamente probabile che sia, verrà chiamata a dare il suo contribuito ad Atene attraverso il Fondo salva-Stati, dovrà versare il 17% di un importo che va dai 115 ai 130 miliardi di euro, cioè circa 20 miliardi. Il problema è che questo comporterà per noi un duplice costo». 
Ci spieghi meglio
 
L’Italia ha già contribuito al precedente prestito concesso alla Grecia. E già allora quell’importo è andato ad accrescere il nostro indebitamento. Con questa nuova tranche, che è di un importo superiore all’1% del Pil, rischiamo di vedere salire il nostro rapporto debito/Pil oltre il 121%. Si tratta di soldi che con tutta probabilità recupereremo, ma resta il fatto che non si tratta di un buon segnale in vista del Fiscal Compact che ci impone un rientro graduale verso il 60%.
C’è un modo per evitare questo effetto?
Basterebbe riconoscere che dal punto di vista contabile si tratta di una partita di giro, perché a quella uscita corrisponde anche un credito della stessa natura. Se si utilizzasse il sistema americano di calcolo del debito, il problema non ci sarebbe. Penso quindi che il governo italiano dovrebbe esplicitamente chiedere che la quota versata non venga considerata nel computo del debito pubblico……..
Mario Monti ci sta massacrando di tasse per mantenere i livelli criminali di spesa pubblica dello stato, e poi che fa? Aumenta di un altro 1% le uscite per buttarle nel cesso in Grecia? Anzi peggio, per fare rimborsare ai greci il debito in favore delle banche?
Stiamo scherzando.
Nell’intervista al sussidiario l’ex Ministro Francesco Forte fa l’ipotesi di considerare questi aiuti come una partita di giro…… come se la Grecia fosse grado di restituire i prestiti ricevuti. Sono balle, questo piano non funzioerà esattamente come non ha funzionato quello precedente. La Grecia semplicemente non ha un sistema economico in grado di sostenere la spesa attuale (vi ricolrda nulla…della serie non siamo la Grecia).
Il debito pubblico greco non centra nulla, anche facendo sparire l’intero debito greco, Atene per mantenere il carrozzone pubblico e il tenore di vita a cui i greci sono abituati (ed è questo il vero dramma) dovrebbe COMUNQUE fare altro debito.
I greci non saranno MAI in grado di restituire un singolo centesimo di quanto gli verrà prestato. Dunque quei soldi glieli stiamo R-E-G-A-L-A-N-D-O.
E’ giusto? Non ho alcuna difficoltà a dirvi che per me non solo è sbagliato ma è anche immorale.



3 commenti:

Not_Only ha detto...

Cazzo, ormai mi mette di cattivo umore anche il sentir parlare delle olive kalamata.

blackmagic ha detto...

Ormai ho maturato la convinzione che la Grecia sia un pozzo senza fondo.
Tra l'altro in rete girano voci poco rassicuranti sul Portogallo.

Claudia ha detto...

Ma come sono d'accordo anch'io!!
Infatti in questi giorni mi dicevo: supponiamo anche che il debito greco venga cancellato, ma i Greci di cosa vivrebbero che hanno sempre vissuto di aiuti? Come diceva mio padre nel '70, un popolo sfaticato che in passato viveva di filosofia ma con la filosofia non si mangia.