mercoledì 28 settembre 2011

L'INVERSIONE DI TREND

Situazioni di profondo pessimismo come quelle che si sono viste negli ultimi mesi possono portare a reazioni improvvise difficili da sfruttare. La tanto attesa inversione di trend prende solitamente forma nei momenti meno attesi. Ha inizio come un semplice rimbalzo tecnico e crea una condizione psicologica negativa per il trader che è ostacolato mentalmente nel prendere posizioni long. I minimi recentemente toccati, infatti, portano l'individuo a rifiutare categoricamente l'idea di comprare a prezzi già molto più alti rispetto ai livelli precedenti, livelli di prezzo durante i quali la paura gli ha impedito di operare.

Contrariamente a quanto si pensi, la vera e propria inversione non si ha quasi mai su date o eventi importanti, i quali possono cambiare soltanto per brevi istanti l'andamento di un mercato bearish con rialzi nervosi e poco credibili. Qualcuno di voi ricorda il 10 marzo 2009 per un evento particolare?
Nessuno ricorda quella data per qualche evento straordinario, se non per l'inizio del trend rialzista che portò i titoli su nuovi massimi.                                                                                                                                
P.S. Rimane solo da capire solo a che punto siamo dell'immagine ed è questo il difficile !!
                                                                                                                           

GRECIA ( AGGIORNAMENTO)

E poi c'è sempre la nostra amata Grecia che non fà più notizia ma che sia fallita è ormai una certezza , si tratta solo di capire come, quando e come controllare tutti gli effetti collaterali derivanti dal fallimento.

COME USCIRE DALL'ATTUALE CRISI ? CON ALTRO DEBITO !!

Cosa poteva far ripartire i mercati ?  Solo l'annuncio del mega piano di 3000 miliardi di euro da parte dei grandi della terra per salvare la zona euro dalla crisi del debito. Tutto ciò ha innescato un'euforia sui listini azionari che non si vedeva da tempo ma non è oro tutto ciò che luccica e i problemi sono ancora lì minacciosi , a me sembra una mossa per tranquilizzare momentaneamente i mercati anche perchè di concreto non vedo ancora nulla, la Germania non si riesce a capire cosa voglia fare e giovedi ci sarà la votazione per decidere se aumentare la partecipazione  della quota del fondo salvastati di 440 miliardi di euro.                   
Capito bene? Non si è ancora approvato l'aumento sopra che già si parla di 3000miliardi. Mah...............       
E poi dove si prendono sti benedetti 3000miliardi ? Semplice creando nuovo debito !!                           
A quanto sembra le precedenti crisi NON HANNO INSEGNATO NULLA e se anche i fondi venissero approvati  i problemi del debito verranno spostati più in là nel tempo aggravando ancor di più la crisi.    

martedì 27 settembre 2011

IL MIRACOLO DI SILVIO

Tutto ciò dimostra che "il nostro amato Silvio" non è proprio rincoglionito ma i propri interessi  li cura ancora bene mentre il paese va a rotoli.http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/1-mentre-tutto-crolla-e-lo-stato-rischia-bancarotta-il-cavaliere-della-patonza-girandolona-30171.htm     Mentre lo Stato rischia di fallire, le borse sono in altalena al ribasso, la maggioranza traballa a ogni voto (il prossimo sulla sfiducia a Romano) e Giulietto Tremonti è oramai stabilmente nel mirino del Cavaliere, su un settore il governo sta andando avanti come un carro armato: l'assegnazione delle frequenze tv.
Il passaggio al digitale terrestre procede a tappe forzate, anche se lo scippo di nove frequenze alle tv locali per la vendita dell'asta ai telefonici (vedi sotto) creerà problemi enormi di cause giudiziarie, ricorsi, fallimento di aziende private (le emittenti locali ai quali verrà espropriata la frequenza) e scomparsa di soggetti che da decenni operano sul mercato televisivo.
Il governo, fedele alle direttive Fininvest, va avanti verso l'obiettivo: aumentare i canali del Biscione e ostacolare Sky. E tra gli addetti ai lavori comincia a circolare il conto finale: alla fine dei giochi, Mediaset avrà triplicato le sue frequenze.  I vecchi canali (Rete4, Italia 1, Canale 5) si sono moltiplicati come pani e pesci. Da tre frequenze analogiche, il Cavaliere finirà per avere 9 mux (frequenze) digitali. Attualmente il gruppo di Cologno Monzese ha già 6 mux (dei quali 1 in dvbh, ovvero per trasmettere sui cellulari), il doppio delle tre frequenze analogiche. Con il beauty contest arriverà a sette, perché un mux verrà gentilmente concesso in regalo dal governo (mentre i telefonici sborsano miliardi di euro per frequenze occupate) 
Con D-free, il mux formalmente di proprietà di Ben Hammar attraverso la società "Prima Tv" ma che di fatto trasmette solo contenuti Mediaset, si arriva a otto. Infine c'è Rete Capri, l'emittente meridionale che ha avuto magicamente un mux nazionale (aspirando anche al secondo) e che, secondo indiscrezioni, potrebbe presto cedere la frequenza alla stessa Mediaset.
berlusconi silvio e piersilvio A questo punto Berlusconi arriverebbe a nove, con una capacità di trasmissione (oltre 50 contenuti, ovvero oltre 50 canali sul telecomando) che gli permetterebbe di trasmettere in diretta tutta la Serie A e la Serie B e lanciare l'ultimo affondo sulla gallina dalle uova d'oro di Murdoch: Sky Sport.
                                                                                                                         
                                       

mercoledì 21 settembre 2011

DEFAULT ITALIA POSSIBILE ? NO (PURTROPPO)

Settimana super incasinata questa del rientro dalle ferie tra lavoro, famiglia con bimbi ,e ci metto pure il tempo che ho passato in mezzo alla natura per il mio hobby preferito prima della chiusura invernale, ho lasciato in sospeso il post sul default del nostro paese.                                                                                           
Già dal titolo si capisce di cosa voglio parlare : il default o meno del sistema Italia con tutte le conseguenze del caso che ciò comporterebbe.                                                                                                                
Dal mio punto di vista e questo lo dico subito il default dell'Italia è quasi  impossibile purtroppo e sottolineo purtroppo visto la classe dirigente politica che ci siamo ritrovati nell'ultimo trentennio che ha pensato solamente al proprio tornaconto personale ma ha distrutto gradualmente ciò che si era costruito di buono anni addietro.Ormai sono da parecchie settimane che si grida al fallimento,al default e più si mette ansia e paura alla massa con queste notizie sconvolgenti più cresce la consapevolezza che bisogna fare un'ulteriore sforzo per salvare il paese da parte di tutti . P.S. Ho detto TUTTI  politici inclusi e non come hanno fatto finora  facendo trucchetti vari per salvare il loro portafoglio e il posticicino conquistato, se bisogna fare sacrifici va bene ok ma che siano per tutti e non solo per i soliti noti.                                                                         Certe volte mi domando perchè debba essere io e tanti altri come me ha pagare il debito creato dal sistema con decisioni completamente sbagliate come l'ultima manovra economica varata dove si continua a massacrare il cittadino che ormai non arriva più a fine mese mentre si protegge chi veramente elude il fisco da decenni . La realtà è che da parte della classe diringente non c'è la benchè minima volontà di combattere l'evasione fiscale perche amici, parenti di chi prende decisioni importanti è titolare di aziende medio- piccole che s'inventano di tutto per evadere e anche la sig.ra Marcegaglia che ultimamente fà prendere aria alla bocca molto volentieri  era stata cuccata con le mani nella marmellata e il contenzioso con il fisco è stato  chiuso poco tempo fà.                                                                                                                                          
Ora da più parti si inneggia ad un governo tecnico o di unità nazionale ma guidato da chi ? Vedete per caso persone in grado di guidare il paese con  credibilità, carisma e sopratututto senza interessi personali ? Personalmente io nell'attuale scenario io ne vedo solo uno :  Mario Monti  e basta !!  Ma un governo tecnico porterebbe sicuramente la patrimoniale per tutti e uno di questi sostenitori è quel Profumo che ha distrutto una banca inbottendola di derivati e titoli di stato e che quando è stato messo alla porta ha preteso pure 40milioni di euro di liquidazione per il lavoro svolto.                                                                                                  
Montezemolo e la sua Fiat che ha preso soldi dallo stato dagli anni 60 fino poco tempo fà e che ora con Marchionne dice che l'Italia è una palla al piede per la Fiat e se ne vorrebbe andare dopo aver ricevuto aiuti  per un cinquantennio senza dare in cambio mai nulla.  Fossi il governo comincerei a chiedere indietro tutti gli aiuti ricevuti.                                                                                                                                              
Chi ha creato l'enorme debito corrente? Io non ho partecipato sicuramente, la colpa è di quella classe politica che non è stata in grado di fare riforme vere, di finanziare progetti mai terminati con costi immensi per i contribuenti, di tutti gli sprechi che cisono stati negli ultimi 40-50 anni.                                                          
La colpa è di tutte quelle persone che negli anni d'oro sono andate in pensione a 50 anni  e che usciti da una parte son rientrati dall'altra come consulenti esterni rubando il posto di lavoro a giovani emergenti che si ritrovano disoccupati grazie a questa gentaglia che fino a 90 anni non vogliono mollare i posti di comando.  
In questa ultimi giorni si sente parlare di riforma delle pensioni sul modello tedesco perchè il cittadino italiano lavora troppo poco, ma la politica si rende conto cosa vuol dire lavorare fino 65-66anni in catena di montaggio o in un'acciaieria? ho quasi l'impressione che tutti pensino che il tessuto socio-economico italiano sia composto solo di impiegati d'ufficio invece la realtà dei fatti è un'altra c'è ancora moltissima gente che sgobba e si sporca le mani  per tirare a campare.                                                                                        
Penso alle politche della scuola e alla disoccupazione dei giovani che oggi è drammatica grazie a politiche suicide di tutti i governi . Trovare lavoro per un giovane è impresa impossibile e se fortunato viene pure sfruttato con buste paga da morto di fame.                                                                                                  
Sento parlare di uscita dall'euro ma sapete cosa significa?   Prima di tutto una crisi e una svalutazione non sono cose leggere, la gente soffre, il Paese si piega e non è detto che l'uscita sia sempre florida. L'Argentina ci ha impiegato parecchi anni prima di uscire e anche oggi non può dire di essere in forma splendida.              
Il default viene fatto pagare alla gente povera chi è già ricco non ha nessun tipo di problema, chi prima era povero diventa ancora più povero mentre il ricco tira la cinghia  però............                                                Venerdi si sono riuniti i cosidetti BRICS, lo vedete com'è cambiato il mondo? Quelli che prima erano i paesi poveri, quelli che entravano un anno si e uno no in crisi, ora sono il salvagente non solo delle nostre economia, ma anche delle nostre società sempre più legate a doppio filo al sistema finanziario.
Il mondo gira, si capovolge e poi chissà... ma chi l'ha detto che fosse giusto il nostro mondo e non lo sia il loro?
I BRICS non hanno nessun interesse a farci cadere in recessione, ci aiuteranno, ovviamente vorranno qualcosa in cambio, come noi in passato abbiamo fatto con loro. 
Personalmente penso che il fallimento del sistema Italia, AMPIAMENTE MERITATO PER I POLITICI CHE SIAMO RITROVATI SIA DI DX CHE DI SX, non possa succedere visto l'effetto domino che potrebbe creare in tutta l'area euro con la distruzione della cosidetta Unione europea che poi tanto unione non è visto che ognuno pensa al proprio tornaconto.   Signori fra poco ci presenteranno il conto finale da pagare e per l'ennesima volta ci dovremo piegare al volere dei potenti e ci verrà pure data la colpa del dissesto finanziario in cui siamo sprofondati !!                  

                                                                                                    

                                             
                                   
                                        
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     

COME HANNO FATTO ?

Dure accuse contro i banchieri di Wall Street e alcuni governi europei, in particolare Grecia e Italia, sono state mosse dal quotidiano americano New York Times e il settimanale tedesco Spiegel.
Secondo i due giornali e i loro siti internet che hanno rilanciato gli articoli in tutto il mondo, banche come Goldman Sachs e JPMorgan avrebbero aiutato i governi europei con le economie più scassate a mettere in ordine con della finanza i loro conti, in modo da consentire di passare sotto le forche caudine degli accordi di Maastricht sulla moneta unica e quindi di potere entrare nell’euro e di restarci senza pagare dazio.
Per le grandi banche di Wall Street, in cima alla lista Goldman Sachs e JPMorgan, era un’occasione troppo ghiotta quella di “entrare in una simbiosi ad altissimo guadagno con governi dalle tasche bucate. La sola Grecia ha reso alla sola Goldman Sachs qualcosa come 300 milioni di dollari di parcelle. Cosa abbia pagato il governo italiano non si sa, ma è certo che sono stati tanti soldi.
Le rivelazioni sull’Italia non sono una novità, ma finora erano state limitate a discorsi di specialisti come il professor Gustavo Piga e ……in entrambi i casi nell’ambito del Coucil of Foreign Relations, una quasi centenaria istituzione americana, molto addentro alle segrete cose del mondo, ma di scarso sex appeal per il grande pubblico. Se ne parlò nel 2001, ma l’aggiustamento dei conti risale agli anni 1996 e 1997, quando l’Italia doveva ridurre i propri debiti per aderire all’Euro. All’epoca presidente del Consiglio era Romano Prodi, ministro del Tesoro era Carlo Azeglio Ciampi e ministro delle Finanze Vincenzo Visco.
Se ne occupò anche Financial Times, sempre nel 2001, scrivendo che, anche se nel 1996 l’Italia registrava un deficit di bilancio del 6,5 per cento del Pil, oltre il doppio di quello permesso da Maastricht, “nel 1999, anno del lancio della moneta unica, l’Italia aveva ridotto il deficit al di sotto del 2 per cento”.
Secondo il rapporto pubblicato dal Council on Foreign Relations, il fenomeno avrebbe avuto connotati molto preoccupanti perche rivelatore  della possibilità che altri artifici del genere sarebbero stati messi in atto ai tempi anche da altri paesi. Seguiva una esortazione a vigilare di più sul mercato dei derivati dal momento che “tali abusi potrebbero continuare”.
Prodi fece il diavolo a quattro, disse che erano tutte balle. Berlusconi era tornato al Governo, ma cavalcare lo scandalo non gli conveniva, perché con il cerino in mano sarebbe rimasto lui. Dichiararono ufficialmente sia il Tesoro italiano sia le autorità di Bruxelles che l’operato dell’Italia aveva superato l’esame di Eurostat, cui compete la valutazione dei criteri per il calcolo del debito pubblico dei paesi europei che ne aveva certificato la regolarità.   I giornali non capirono la vicenda. La storia morì lì.
D’altra parte lo facevano anche altri paesi europei. Anche se accordi di questo tipo erano guardati con sospetto negli ambienti governativi, ancora nel 2000 i ministri delle Finanze europei erano incerti e divisi sull’obbligo di dichiarare accordi sui derivati finalizzati a contabilità creativa. E nel 2000 la risposta fu no.
Solo a partire dal 2002 furono rese obbligatorie le informative su certi titoli, tipo quelli usati dai greci, ma il governo greco continuò a non includerli nei suoi bilanci. La cosa non passò inosservata a Eurostat, l’agenzia europea di statistica, che nel 2008 scrisse che “in varie situazioni, le operazioni di securitizzazione messe sogtto osservazione sembra siano state pensate di proposito per conseguire un risultato contabile definito, senza riguardo al valore economico dell’operazione”.
Il New York Times ha fatto tesoro dello studio dell’economista italiano Piga, che ha scritto: «I derivati sono uno strumento finanziario molto utile se usati correttamente». Il giornale sentenzia:  ”Giochi contabili di quel tipo possono tornare utili a breve termine, ma nel tempo possono rivelarsi disastrosi”.
Ora la Grecia è in crisi totale e ancora non si sa come andrà a finire e anche per l’Italia il passato ritorna perché il fantasma dei derivati è stato evocato dal caos della Grecia.
Con l’aiuto di JpMorgan,scrive il New York Times, «nonostate elevati deficit persistenti nel 1996, un derivato ha aiutato l’Italia a mettere il bilancio in linea: cambiando valuta con la banca a un tasso favorevole, e portando più disponibilità finanziarie nelle mani del governo. In cambio, l’Italia si era impegnata a rimborsi futuri che non sarebbero stati inseriti come passività».  http://www.blitzquotidiano.it/economia/wall-street-grecia-italia-debito-245070/
           

lunedì 19 settembre 2011

IL MERCATO

Come detto ieri ferie finite anche per il sottoscritto da domani si torna alla dura realtà lavorativa. Devo rigare dritto almeno fino alle prossime festività natalizie in quanto tutti i giorni disponibili me li sono quasi bruciati tutti. Ma veniamo ai mercati che come inizio settimana hanno voluto ancora dimostrare che, come si suol dire, hanno sempre ragione e noi piccoli risparmiatori  dobbiamo solo adeguarci al suo volere cercando di limitare i danni applicando con rigidità gli stop in caso si vada dalla parte sbagliata.  Le prime avvisaglie si sono avute già lo scorso venerdì  pomeriggio quando un'improvvisa ondata di vendite ha colpito i titoli bancari  e chi non era protetto è stato travolto dal mercato andando incontro a perdite consistenti .  Piccolo particolare degno di nota con un avvertimento a chi  vuol operare ad ogni costo :  lasciate perdere l'operatività in marginazione almeno in questo periodo vi porta alla rovina finanziaria in pochissimo tempo, meglio accontentarsi di piccoli gain piuttosto che di grandi perdite. Per quel che riguarda il mercato italiano il trend è ancora saldamente ribassista e chi credeva che ci fosse inversione  di tendenza è rimasto deluso, questa si avrà solo quando l'oro comincierà una vera e propria correzione con tanto di inversione ribassista per cui possiamo solo definire rimbalzo tecnico quello di settimana scorsa.                                  
E se a tutto questo aggiungiamo tutte le note vicende di debito dell'eurozona , dei problemi della grecia che non trovano soluzione, la crisi occupazionale,ecco il mix perfetto che i mercati odiano :  l'incertezza e puntualmente quando regna questa il segno meno è garantito. O bianco o nero il mercato vuole certezze per poter decidere cosa fare.  Dal mio punto di vista e condiviso anche dagli amici di http://www.pillolediborsa.it/   meglio non guadagnare piuttosto che perdere e lasciare che la situazione si stabilizzi !!                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              

domenica 18 settembre 2011

DIMENTICAVO....

Ho sentito ieri il min. Tremonti testualmente dichiarare : è evidente che il destino dell'europa e degli stati in difficoltà è in mano alla Germania .  Purtroppo caro ministro è arrivato in ritardo anche stavolta non serviva un genio per capire come stanno veramente le cose e chi ha il coltello dalla parte del manico!! 

FINE ESTATE

E con l'arrivo dei primi acquazzoni di settembre anche per me è giunto ormai l'ora del rientro alla dura realtà lavorativa. Non ho voluto seguire nè mercati nè vicende politiche al di là del solo tg, ho staccato la spina completamente e da martedi inizieremo con il fare il punto della situazione partendo dalla convizione che ci aspetta un caldo inverno e non intendo dal punto di vista meteo.  Black Magic

lunedì 12 settembre 2011

FLASH

C...o sto guardando il tg e notizia clamororsa :  ci si aspetta il default pilotato della grecia !!  Alleluia  finalmente ci sono arrivati anche loro, meglio tardi che mai !!  Dove hanno vissuto Mentana e company fin'ora?  Mah misteri della vita e pensare che Chicco Mentana è un signor giornalista.

SE ANCHE LA POLIZIA.....................

Straordinario documento dal sito della polizia di stato pubblicato a ferragosto  che la dice tutta sullo stato d'animo degli agenti. Bellissima l'ultima frase del comunicato :  Viene voglia di venire sotto Palazzo Madama e Montecitorio, magari il giorno di ferragosto, e spararvici all'interno i nuovi lacrimogeni in dotazione così si coglierebbero due piccioni con una fava, ovvero si otterrebbe lo sgombero immediato di certi ristoranti da politici mediocri e si testerebbero su quest'ultimi gli effetti dei nuovi artifici lacrimogeni in dotazione alle forze di Polizia, la cui lesività nonostante le numerose interpellanze parlamentari, è sempre stata tenuta nascosta da Lor Signori.                                                                              
  IL COMUNICATO COISP
Roma, 14 agosto 2011
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Silvio Berlusconi
On. Roberto Maroni
Ministro dell'Interno
e, p.c.,
Al Ministero dell'Interno
Ufficio Amministrazione Generale
Dipartimento della P.S.
Ufficio per le Relazioni Sindacali

OGGETTO: I poliziotti esigono di poter usufruire dei buoni pasto da 7 euro al ristorante presso il Senato della Repubblica o presso Palazzo Montecitorio.
Dai principali organi di stampa nazionali apprendiamo che presso il ristorante del Senato è possibile consumare le "lamelle di spigola con radicchio e mandorle" a soli 3 euro e 34 centesimi, che le "penne all'arrabbiata" costano euro 1,60, che un filetto alla griglia costa 5,23 euro e che una "fetta di crostata" vale 1,74 euro.
Una domanda allora sorge spontanea, egregio signor Presidente del Consiglio e signor Ministro: se ad un Senatore bastano poco più di tre euro per consumare un primo ed un secondo, perché mai deve guadagnare circa 14mila euro al mese? Senza pensare ai viaggi gratis in aereo ed in treno, al fatto che non paga l'autostrada, che può vestirsi nelle migliori boutiques della capitale usufruendo dello "sconto Parlamento", che gode di copertura sanitaria totale estesa anche ai familiari e conviventi, che non paga i biglietti del cinema o dello stadio e chi più ne ha più ne metta.

I poliziotti invece guadagnano mediamente 1500 euro al mese, che raggiungono faticosamente includendovi l'indennità di servizio esterno, i turni festivi e notturni e qualche ora di lavoro straordinario, quando viene pagata; quasi nessuno gode del privilegio della seconda casa, o meglio ancora di qualcuno che gli paghi, per anni, il mutuo della prima senza accorgersene; paga il biglietto del treno e dell'aereo, il pedaggio autostradale, l'entrata al cinema e allo stadio, il ticket sanitario per se stesso e per i suoi familiari e si veste come può e dove può, facendo i conti al centesimo "per far passare la nottata".
Ha però diritto ad un buono pasto di euro 7 che bastano a malapena a coprire la consumazione di un panino imbottito, accompagnato da una bibita e da un caffè, in quanto per le lamelle di spigola con radicchio e mandorle deve spendere almeno 22 euro, con la conseguenza che i 19 euro di differenza tra quanto pagato da un Senatore ed il corrente prezzo di mercato della spigola viene pagato dai contribuenti, poliziotti inclusi.
Come giustamente osservato da qualche bravo opinionista, un pranzo completo di un parlamentare costa 10 euro, mentre ad un comune mortale 50. La differenza di 40 euro è tutta a carico dei cittadini lavoratori e contribuenti e poiché la casta è rappresentata da poco meno di mille persone che consumano due pasti al giorno, ovvero 60 al mese, l'aggravio prandiale sulle casse dello Stato e quindi dei cittadini tutti, ammonta a ben 29 milioni e duecentomila euro.
Roba da repubblica delle banane, con la r minuscola e con le banane andate a male. E pensare che l'ultimo aumento concesso alle Forze dell'Ordine è stato di appena 20 euro lordi mensili. E poiché a Roma la consumazione dei pasti per i poliziotti è diventata logisticamente ed economicamente difficile, si esige di poter usufruire dei ristoranti di Palazzo Montecitorio e di Palazzo Madama durante la pausa pranzo ed anche fuori servizio, e si pretende di pagare con il buono pasto da 7 euro.  La misura è colma poiché guadagnare 14mila euro al mese e pagare un luculliano pranzo completo al prezzo di otto euro, prepara le rivolte del pane, accende gli animi, e legittima lo strepitus fori, nonché il disprezzo per la classe politica e per questo Governo che ci ha preso per i fondelli per ben tre anni. Cosa devono fare i poliziotti che guadagnano 1500 euro (quelli che ci arrivano) e che hanno in tasca qualche buono da 7 euro?
Viene voglia di venire sotto Palazzo Madama e Montecitorio, magari il giorno di ferragosto, e spararvici all'interno i nuovi lacrimogeni in dotazione così si coglierebbero due piccioni con una fava, ovvero si otterrebbe lo sgombero immediato di certi ristoranti da politici mediocri e si testerebbero su quest'ultimi gli effetti dei nuovi artifici lacrimogeni in dotazione alle forze di Polizia, la cui lesività nonostante le numerose interpellanze parlamentari, è sempre stata tenuta nascosta da Lor Signori.
Che si fa, signor Presidente e signor Ministro? Veniamo a spendere il nostro buono pasto di 7 euro presso i ristoranti di Camera e Senato??
In attesa di cortese urgente riscontro, l'occasione è gradita per inviare i più Cordiali
Saluti.
La Segreteria Nazionale del COISP

 Ecco il link dove poter scaricare il documento pdf fintanto che non viene censurato http://www.coisp.it/detail.asp?iNews=12219&iType=23    Black Magic

MANOVRA ATTO TERZO ?

La Ue avverte: "Se la lotta all'evasione non frutterà come previsto dovrete fare un'altra manovra" per cui  prepariamo il c...o.   P.S.  Curioso vedere dove andranno a prendere i soldi per un'eventuale nuova manovra.

TRAGEDIA GRECA

E in tutto questo caos poteva mancare lei la nostra amata grecia? Certo che no !!  Giorni fa son stato criticato per il disfattismo e la preoccupazione che avevo per la situazione che andava profilandosi e discutendo con colleghi dicevo di stare con le antenne dritte perchè gli ultimi rialzi erano fuorvianti e ponevo loro una domanda molto semplice: è cambiato qualche cosa nel contesto macro-economico che possa giustificare questi rialzi?La risposta penso la conosciate da soli e visti gli ultimi ribassi...... Ma torniamo alla grecia con la notizia di una patrimoniale  secca di 4 euro per metroquadro da pagarsi con la bolletta della luce. Ma cosa più ridicola è che la norma entrerà in vigore dal 1 gennio 2012. Ma perchè dal 2012 e non subito visto i problemi che hanno?   Perchè a quella data saranno già falliti con buona pace della Merkel, che detto tra noi mi stà pure sulle palle.  B.M.

MERCATI

E come si era terminato venerdi oggi si continua a scendere e non di poco. Purtrtroppo l'idea di un rimbalzo tecnico che mi ero illuso potesse esserci non è stata neanche presa in considerazione dai mercati x cui tranvate in mezzo ai denti anche oggi e wally non promette nulla di buono.  Personalmente dal mio punto di vista la situazione è molto preoccupante ma ciò che mi fà rabbia e fastidio è che la maggior parte della gente non si è ancora resa conto di quello che sta succedendo e di come potrebbero cambiare le cose nei mesi a venire mentre sono ben informati dai media del regime per quel che riguarda i gossip dei vip, reality show e cazzate varie che distologono l'attenzione dalla situazione drammatica in cui versa il paese.                                                                                                                                     Facciamo il punto della situazione  e voglio essere conciso e diretto senza tanti giri di parole :  il destino del paese Italia e dell'eurozona  è nelle mani della Germania .  Ultimo caso sono le dimissioni del membro tedesco della bce per contrarietà  sull'acquisto di titoli di stato italiani e tedeschi  facendo crollare i mercati venerdi.      Arrivati a questo punto le soluzioni possibili per contenere il disastro ed evitare l'effetto domino sono solo due:eurobond  o  euro diviso in due dove l'italia andrebbe nell'euro di serie B.                                               
E' ormai chiaro  a tutti che la germania ci tiene per le palle e non ci resta che subire le decisioni che prenderà sia positive ( dubito) che negative con tutte le conseguenze del caso. Ciao B.M.

sabato 10 settembre 2011

VIA CRUCIS

Immagine forse molto forte che però rispecchia fedelmente l'andamento del mercato italiano. Continua il momento nerissimo di tutti i mercati mondiali e come al solito siamo sempre i migliori quando le cose vanno male. I motivi del crollo di venerdì  sono sempre gli stessi e mi sembra quasi inutile soffermarsi  ormai penso che li conosciate già a memoria .                                                                                                                  
Cosa potrebbe succedere lunedi ? Difficile fare previsioni o dare consigli in questo contesto di alta volatilità dove le oscillazioni intraday sono forti e se ci si trova dalla parte sbagliata e sopratutto non si è protetti con stop loss rigidissimi si rischia seriamente di prendere tranvate in mezzo a denti.                                               
 Ritornando a lunedi  l'istinto mi dice rimbalzo tecnico visto che ci sono pure le scadenza tecniche venerdi e le ricoperture dovrebbero scattare ma come già detto solo rimbalzo tecnico in un contesto SALDAMENTE RIBASSISTA e all'orizzonte non si vedono soluzioni per i problemi dell'economia e del debito che possano risollevare le sorti dei mercati mondiali.                                                                                                          Visto l'euro-dollaro? Su questo mi sbilancio un poco di più : ottima occasione x accumulare dollari  se si ritorna in area 1,39. Ciao e occhi aperti che la borsa non perdona!!                    

venerdì 9 settembre 2011

SCENARIO CREDIBILE ?? MAH.........

Con la procura di Monza che batte contro il suo ex braccio destro Filippo Penati e i salotti giornalistico-letterari della finanza (dicono con la sapiente regia dell'intramontabile Veltroni) che bombardano sul quartier generale.
Walter Veltroni gongola. Prima Luca Cordero di Montezemolo: era il 1° aprile quando il presidente della Ferrari lanciò il suo annuncio di essere tentato di scendere in campo. Poi, di recente, Alessandro Profumo, ex amministratore delegato dell'Unicredit (lasciò la banca con una buonuscita di 40 milioni): «Sono pronto a mettermi in gioco, perché la passione non mi manca» ha detto venerdì 2 settembre alla festa dell'Api, il partito di Francesco Rutelli.
Ma che cos'è questo accorrere di ricchi «appassionati» al capezzale dell'Italia? Lo spiega con perfetta sincronia lo stesso Veltroni, fra gli esponenti del Pd il più affascinato dal mondo della finanza e dai suoi salotti giornalistico-letterari. Dove l'ex sindaco di Roma tesse discretamente la sua tela: «Serve al Paese un governo tecnico» ripete. Vorrebbe infatti Profumo, «esponente della società civile», da lanciare nella corsa. Ma c'è un problema: Pier Luigi Bersani. Il segretario pd ai «tecnici» preferisce i «politici». L'ostacolo, tuttavia, sembra in via di superamento.
Con la procura di Monza che batte contro il suo ex braccio destro Filippo Penati e i salotti giornalistico-letterari della finanza (dicono con la sapiente regia dell'intramontabile Veltroni) che bombardano sul quartier generale. Non deve ingannare il fatto che Veltroni giuri: «Bersani non c'entra».
Nel Pd si dice: «Quando Walter ti porge la mano, copriti subito le spalle». Insomma, è chiaro il dopo Berlusconi immaginato in certi ambienti? Governo dei «banchieri» Montezemolo-Profumo con il via libera di Mario Draghi. La benedizione della City. E relative privatizzazioni. http://www.dagospia.com/                       
Commento personale: a me non convincono ma purtroppo è quello che passa il convento per cui vedremo gli sviluppi della situazione.

 

martedì 6 settembre 2011

SULL'ORLO DEL BURRONE

Penso sia superfluo commentare la seduta di ieri dove tutti mercati sono letteralmente crollati sulla scia ormai nota del debito e Milano non ha fatto eccezzione.  Ma volevo soffermarmi ancora una volta sul problema Italia :  personalmente continuo a chiedermi  se i nostri  due leader politici al comando, la coppia d'oro B. B., hanno una pallida idea di quello che stà succedendo e della continua perdita di credibilità del paese di fronte a tutta Europa. Ma è normale secondo voi che una manovra economica venga cambiata più volte in pochi giorni ?  E per di più pretendere che la bce si beva la barzelletta dell'evasione fiscale !  Siamo alla frutta nel vero senso della parola e queste due persone vivono in un mondo tutto loro, uno impegnato con veline processi e troiette varie, l'altro con i postumi di un ictus che gli impedisce di quasi di parlare. E dulcis in fundo mi tocca vedere "il trota" alias Renzo Bossi  con i  maggiori esponenti economici e politici. Ma vi rendete conto in che mani siamo?  Personalmente auspico che anche oggi  i mercati ci prendano a calci in culo facendo salire a livelli da paura il btp  in modo tale da mandare fuori dalle palle cortesemente questi incapaci. Bye

lunedì 5 settembre 2011

ITALIA


L’Italia affonda e Tremonti parla senza dire nulla

Fabrizio Goria
Il ministro dell’Economia chiude il Workshop Ambrosetti ripetendo il discorso che fece al Meeting di Rimini e la platea di banchieri, imprenditori, manager e professionisti rumoreggia vistosamente. L’impressione generale è che il Governo sia completamente scollato dalla realtà. Dura la reprimenda dell’ex direttore generale Abi, Giuseppe Zadra: «Non vi rendete conto che rischiamo il default. E a breve». Ora si attende il responso dei mercati finanziari. 
CERNOBBIO - «Non vi rendete conto che rischiamo il default. E a breve». Il commento del banchiere Giuseppe Zadra, dal 1992 al 2009 direttore generale dell’Associazione bancaria italiana (Abi) e ora numero uno di Prima SGR, è quello che riassume al meglio la giornata conclusiva del Workshop Ambrosetti di Cernobbio. L’attesa per il discorso del ministro dell’Economia Giulio Tremonti era elevata. Da venerdì il fantasma che aleggiava sopra il lago di Como era l’Euro break-up, il collasso della moneta unica. Tutti ne parlavano sottovoce, quasi fosse tabù. Tuttavia, i presenti per la prima volta dal 2007 a oggi hanno dovuto apertamente fronteggiare questo problema.
Finite le politiche di stimolo fiscale, i Governi stanno affrontando la sfida più grande: cercare di ripristinare la fiducia degli investitori, zavorrati all’inverosimile di titoli tossici che se prima erano i mutui subprime, oggi sono invece i bond governativi dei Paesi periferici. E dopo Grecia, Irlanda, Portogallo, il contagio della crisi dell’eurodebito ha contagiato Italia e Spagna, mentre ora lambisce la Francia. Ovvio quindi aspettarsi dal governo italiano una risposta concreta nel tentativo di una stabilizzazione dell’eurozona.
Nonostante ciò, di soluzioni neanche l’ombra. Le parole del ministro Tremonti sono state analoghe a quelle del Meeting di Rimini, seppur con una sostanziale differenza. Il tempo passa e le istituzioni europee si fidano sempre meno del Governo italiano. A far clamore sono state soprattutto le dichiarazioni del ministro degli Esteri Franco Frattini, che ieri ha detto che si insisterà «perché la Banca centrale europea continui nella sua saggia politica per supportare gli sforzi di stati come l'Italia e la Spagna. Escluderei che la Bce decida di smettere di aiutare in quei termini». Secca la risposta di Jean-Claude Trichet, presidente dell’Eurotower: «Non possiamo sostituirci ai Governi». E non è un caso che stamattina sia arrivato il dietrofront di Frattini.  Impressione generale di questa tre giorni a Villa d’Este è desolante. Lo scollamento dalla realtà del Governo italiano è lampante e sono in molti, soprattutto fra i giornalisti della stampa estera, a chiedersi quando finirà la farsa. «Il Governo si autoincensa e noi stiamo ancora aspettando risposte concrete per evitare il peggio, anche ora che il tempo è già finito», fa notare lontano dai microfoni un grande imprenditore del Nord-Est.   
Nel Forum organizzato in riva al Lago di Como sono almeno tre le fazioni principali che hanno giocato un ruolo da protagonista nel dibattito generale. Da un lato abbiamo gli economisti, come Nouriel Roubini, Hans-Werner Sinn o Martin Feldstein. Unanime il giudizio sulla crisi italiana, figlia di una notevole perdita della credibilità del Governo di Silvio Berlusconi. In tanti, quasi tutti, ricordavano la lettera che la Bce ha inviato a Palazzo Chigi poche settimane fa. Le richieste di un consolidamento dei conti pubblici in breve tempo, di una maggiore azione a sostegno della crescita economica e di una velocità d’azione senza precedenti non sono state seguite dai fatti. La manovra economica è ancora in alto mare e lo stesso Tremonti ha spiegato che è arrivata in soli quattro giorni. «Inevitabile che contenesse degli errori», ha spiegato il professore di Sondrio ai presenti, ricordando loro come «gli eurobond siano il destino di questo continente».
Dall’altro lato c’è la politica. E non è questione di destra o sinistra. Il punto è la fine dell’attuale classe dirigente, completamente scollata dalla realtà. Non è un caso che siano arrivati ampi endorsement per tutti i nomi nuovi che sono usciti in questi giorni, da Enrico Letta ad Alessandro Profumo, passando per Luca Cordero di Montezemolo e Mario Monti. Specialmente quest’ultimo ha monopolizzato l’attenzione dei presenti al Workshop, raccogliendo anche gli elogi di Roubini. L’economista della New York University ha più volte rimarcato come l’Italia necessiti di un rinnovamento politico.  Infine, c’è la società civile, composta da imprenditori, manager, banchieri e professionisti. Da ieri sera circolava l’idea di compiere, extrema ratio, un ammutinamento nei confronti del ministro Tremonti, non appena questo avesse messo piede nella sala di Villa d’Este. Questo non è avvenuto, ma gli sbadigli in platea la dicevano lunga sull’interesse delle parole e delle soluzioni proposte da Tremonti. Alla conclusione dei lavori del Workshop Ambrosetti le facce erano tirate, gli occhi provati dai tre giorni, ma a fare impressione era l’atteggiamento dei presenti. «Se uno oggi si sente rassicurato sulla situazione economica vuol dire che non è lucido», dice perfino Marco Tronchetti Provera, numero uno di Pirelli, salvo poi smentire dopo nemmeno un’ora. Che anche lui stia pensando di entrare in politica?   Commento personale : Speriamo che Profumo e il Tronchetto rimangano dove sono . Hanno già combinato innumerevoli disastri  con unicredit e telecom x cui.......                                                                  Articolo tratto :  http://www.linkiesta.it/                                         
 

giovedì 1 settembre 2011

BASTERA' ?? BOH...........

Torniamo ancora sul discorso manovra economica con un paio di considerazioni strettamente personali ma non nel merito dei numeri visto che non sono un tecnico e per questo ci sono vari guru con previsioni e ca.....e varie. Dopo varie modifiche ed emendameti vari la manovra è stata stravolta e invece di accontentare un pò tutti è avvenuto il contrario. Il nostro governo dà la sensazione di essere confuso su ogni parte della manovra vedi il caso università e servizio militare, non sà se aumentare l'iva o meno.  Tutta questa incertezza getta discredito sul paese Italia danneggiandone ulteriormente l'immagine e i principali responsabili  sono loro due: la coppia d'oro della politica italiana B.B.                                                                                               



Meno di quattro settimane fa, la ha iniziato un’operazione di emergenza, creata ad hoc per comprare debito sovrano italiano, al fine di normalizzare un mercato in tensione ed evitare speculazioni ed eccessivi rischi all’Italia. Lo ha fatto con l’intesa che il Governo italiano avrebbe quanto prima adottato misure rigorose per ridurre il deficit di bilancio e promuovere la crescita economica attraverso riforme strutturali di lungo periodo.
Questo accordo sta per saltare. La colpa è tutta di Silvio Berlusconi, primo ministro, e il suo partner di coalizione.