lunedì 10 ottobre 2011

BISOGNA AUMENTARE I RIMBORSI AI POLITICI

Il link era preso direttamente dal sito della Camera ed era riferito alla cronistoria ufficiale e certificata di una seduta di Montecitorio.
Il link, se volete visionarlo, era il seguente…
Ovvio, non posso a questo punto non andare a leggere a pagina 56 cosa diavolo sarà successo in questo caldo (climaticamente) giorno d’autunno.
Leggo. Capisco. E inorridisco immaginandomi la faccia dell’amico lettore che solo qualche ora prima aveva letto il report. Vi trascrivo solo alcuni passaggi, ma se avrete tempo e voglia, vi consiglio di leggere anche il resto, ciò che è avvenuto prima e ciò che è avvenuto dopo.
Mr X: Signor Presidente, intervengo per segnalare un fatto avvenuto la settimana scorsa subito dopo il voto, quando all’uscita sono stato avvicinato da un giornalista armato di telecamera e vari microfoni, spintonato e provocato verbalmente con questi cinque centesimi che doveva consegnare. Mi dicono che sia stata mandata in onda recentemente. Signor Presidente, non sono né una vittima né un uomo sfortunato, anzi mi ritengo un uomo fortunato e tutti i giorni lo ricordo e ringrazio.  (…) Non credo sia giusto questo clima di caccia alle streghe, come diceva il collega Zazzera, nei confronti non solo dei deputati, ma anche di quanti lavorano in questa pubblica amministrazione con onore e con senso di dedizione. Credo che non si possa lasciare a questa categoria, che molte volte è anche una casta, che però sicuramente non scrive di se stessa, il diritto, l’obbligo o in qualche modo il privilegio di potere non solo giudicare, ma anche aggredire persone che rappresentano il popolo.
Mr Y. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.      
Mr Y. Signor Presidente, mi riallaccio all’intervento del collega. I dati che il collega ha riferito li abbiamo ricevuti tutti. Sono pubblicati su un sito, che si chiama www.affaritaliani.it, che ha un direttore responsabile. Mi chiedo perché una falsità pubblicata su un giornale venga perseguita civilmente e penalmente, ma per una falsità scritta contro un’istituzione – perché piaccia o no siamo ancora un’istituzione, finché non arriverà la dittatura giudiziaria o del « popolo viola » – non si può obbligare questi signori quanto meno a pubblicare una smentita, come peraltro prevede la legge che stiamo approvando. Signor Presidente, chiedo che lei si attivi con il Presidente della Camera per perseguire civilmente questi signori, che devono scrivere la verità.
Oppure mi dite che, poiché risulta che ho diritto al volo di Stato, lo voglio, che ho diritto all’accesso gratuito ai cinema, lo voglio, che ho diritto alle cure sanitarie, le voglio, che ho diritto a 19 mila euro netti al mese, li voglio, e potrei continuare. Non è giusto che noi come istituzione – siamo un’istituzione come la magistratura – continuiamo a tollerare che vengano diffuse delle falsità. Prendiamo – lo sappiamo tutti e ho qui la mia busta paga – 5.090 euro netti al mese, da 11.700 lordi. (…) Noi prendiamo tanto, prendiamo come i magistrati, prendiamo molto meno di tanti direttori, segretari comunali e dirigenti locali, che zitti zitti portano a casa molti più soldi con molto minore impegno orario. Infatti, se consideriamo un parlamentare medio – io mi considero un parlamentare medio – che viene qui il lunedì pomeriggio e se ne va il giovedì sera, fa circa 330 ore al mese. Prendiamo 10 mila, 12 mila euro netti a seconda dei casi. Noi della Lega versiamo anche molto al partito, ma non tutti lo fanno. Noi portiamo a casa intorno ai 9.000 euro netti, con una busta paga di 20 o 25 euro l’ora. Sembra una cosa incredibile, ma se fate i conti è così. Allora, mi chiedo: è molto ? È poco ? Lascio il giudizio al popolo, ma guardiamo anche chi si impegna molto meno sul piano orario. 

Visto che a seguito del discorso, ci sono stati ampi consensi da buona parte del Parlamento (leggete il report e capirete), significa quindi che dobbiamo assolutamente fare qualcosa per aumentare gli stipendi per i nostri parlamentari. Che hanno dei diritti sacrosanti di assistenza, sostegno e retribuzione.
Infatti, tramite SpiderTruman, trovo anche questo simpatico documento che illustra chiaramente quale trattamento di sostegno sanitario viene applicato per i parlamentari e per i suoi famigliari.
                               E POI VOGLIONO CHE NON  C'INCAZZIAMO !!

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